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Numero verde 800401611

Laurea Triennale

Laurea Triennale in Scienze Biologiche

UNIVERSITÀ TELEMATICA SAN RAFFAELE

Laurea Triennale in Scienze Biologiche

Laurea Triennale

Classe: L-13

Iscrizioni sempre aperte

Durata: 3 anni

CFU: 180

Il Corso di Studio in Scienza Biologiche (classe L-13) ha durata triennale e prevede l’acquisizione di 180 CFU. Il percorso è offerto dal Dipartimento di Promozione delle Scienze Umane e della Qualità della Vita dell’Università Telematica San Raffaele Roma viene erogato in modalità prevalentemente a distanza, in lingua italiana. L’accesso al percorso formativo è libero. È prevista tuttavia la verifica del possesso dei requisiti di preparazione iniziale mediante un test, non vincolante per l’immatricolazione, erogato on-line. Eventuali Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) saranno assolti attraverso attività didattiche integrative da svolgere in modalità erogativa e/o interattiva a frequenza obbligatoria.

Il CdS in Scienze Biologiche si propone essenzialmente di formare una figura di Biologo/a Junior con i requisiti per il superamento dell’esame di stato per l’iscrizione all’Albo professionale dell’Ordine dei Biologi (Sezione B) per svolgere attività di tipo tecnico professionale.

Le laureate e i laureati in Scienze Biologiche saranno in grado di applicare i concetti e le teorie fondamentali nei settori di ricerca e di sviluppo nel campo della biologia e delle scienze della vita. I Biologi Junior studiano le basi della vita animale e vegetale, le sue origini, i sistemi di relazione, le modalità di sviluppo e di evoluzione, le strutture genetiche e le possibilità di modificarle. Applicano e rendono disponibili tali conoscenze con un approccio analitico-strumentale nella produzione di beni e servizi.

Pertanto, gli obiettivi del corso sono finalizzati all’acquisizione delle conoscenze e competenze transdisciplinari che combinano le conoscenze nelle aree delle discipline biologiche con le competenze tecniche professionalizzanti per supportare sperimentazioni di laboratorio nel campo della ricerca biomedica e bioecologica.

Il Corso prevede un piano di studi che, nel mantenere una stretta coerenza con gli obiettivi formativi, è orientato a favorire l’autonomia delle studentesse e degli studenti offrendo attività formative autonomamente eleggibili, tra tutti gli insegnamenti attivati dall’Ateneo, consentendo anche l’acquisizione di ulteriori crediti formativi nelle attività di base e caratterizzanti, purché coerenti con il progetto formativo.

Il Corso di Studio, per le caratteristiche formative, si posiziona in linea con i più recenti orientamenti delle politiche a livello internazionale, grazie ad un’offerta di una solida formazione di base combinata con una visione interdisciplinare della ricerca scientifica nel vasto campo delle scienze della vita.

L’erogazione prevalentemente a distanza del corso, inoltre, consente alla studentessa e allo studente un alto livello di autonomia nell’organizzazione dello studio e dei tempi di apprendimento.

Il Corso di Studi risponde dunque ad una necessità di fondare i presupposti culturali e metodologici per fornire competenze prevalentemente tecnico-analitiche sulle principali aree della ricerca e dello sviluppo per consentire al laureato una preparazione spendibile efficacemente in un percorso di studio magistrale o nel mondo del lavoro.

Lo sviluppo del percorso è organizzato con attività di apprendimento a tempo pieno di tre anni, erogate prevalentemente a distanza sfruttando le migliori pratiche della didattica digitale sviluppate a livello internazionale, che integreranno lezioni, autovalutazione, lavoro di gruppo, apprendimento autonomo, workshop, collaborazione con le imprese, apprendimento delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, seminari di ospiti esperti sulle tematiche più rilevanti. Alle attività didattiche e-learning attraverso una piattaforma dedicata all’interno dell’infrastruttura tecnologica di Ateneo, si aggiungono 10 CfU di attività laboratoriali in presenza per un totale di 120 ore di laboratorio.

Il proposito è quello di consentire l’acquisizione di conoscenze e capacità che permettano di maturare una preparazione metodologica e tecnica che consenta di trovare soluzioni alle possibili problematiche ambientali e sanitarie del futuro.

Il corso è progettato per integrare l’offerta didattica con attività formative a scelta che lascino alle studentesse e agli studenti spazi personali di scelta per orientarsi verso l’ambito bioecologico o verso l’ambito biomedico.

Il tirocinio e la prova finale, parte integrante del percorso formativo, sono strettamente mirati a caratterizzare l’esperienza delle figure professionali in uscita.

Gli studenti possono fruire di numerosi servizi resi disponibili e accessibili on-line dall’Ateneo attraverso il portale e la piattaforma didattica.

Al termine del percorso formativo, alle laureate e ai laureati sarà possibile inserirsi nel mondo del lavoro per svolgere attività di tipo tecnico professionale e iscriversi all’Albo professionale dell’Ordine dei Biologi (Sezione B) previo superamento dell’esame di stato.

Sarà altresì possibile proseguire gli studi e accedere alla formazione superiore nel secondo ciclo previsto con le lauree magistrali, o partecipare a Master di I livello.

Il laureato del CdS possiederà conoscenze, competenze e capacità utili a svolgere compiti e/o attività professionali autonome, che gli consentiranno di operare:

– nel campo dell’analisi e controllo qualità, protezione ambientale, agroalimentare, zootecnico, floro-vivaistico;

– nel settore del monitoraggio biologico e di impatto ambientale;

– nell’ambito della comunicazione, diffusione e informazione scientifica, editoria scientifica in ambito biologico-naturalistico, come libero professionista o presso enti e associazioni.

In particolare, i laureati del CdS potranno trovare occupazione come professionisti nel campo delle scienze della vita, in realtà professionali sia pubbliche che private, tra cui:

a) laboratori analisi, laboratori industriali, veterinari, alimentari e biotecnologici, per svolgere attività produttive e tecnologiche;

b) studi professionali multidisciplinari impegnati nella valutazione dell’impatto ambientale, nella progettazione di interventi per la conservazione e il ripristino dell’ambiente e della biodiversità, oltre che nel campo della sicurezza biologica;

c) servizi di analisi, controllo e gestione in settori che coinvolgono la classificazione, la gestione e l’utilizzo di organismi viventi e dei loro componenti, nonché la gestione del rapporto tra sviluppo e qualità dell’ambiente.

Le figure formate potranno inserirsi all’interno di aziende, studi associati e società di consulenza, centri di ricerca privati o universitari, enti territoriali, istituzioni e organizzazioni del settore pubblico o privato sia a livello nazionale che internazionale. Nella Pubblica Amministrazione, si prevedono sbocchi lavorativi in ambiti in cui è richiesta anche una preparazione basilare nel settore ambientale o sanitario.

Il laureato del CdS possiederà conoscenze, competenze e capacità utili a svolgere compiti e/o attività professionali autonome, che gli consentiranno di operare:

–       nel campo dell’analisi e controllo qualità, protezione ambientale, agroalimentare, zootecnico, floro-vivaistico;

–       nel settore del monitoraggio biologico e di impatto ambientale;

–       nell’ambito della comunicazione, diffusione e informazione scientifica, editoria scientifica in ambito biologico-naturalistico, come libero professionista o presso enti e associazioni.

In particolare, i laureati del CdS potranno trovare occupazione come professionisti nel campo delle scienze della vita, in realtà professionali sia pubbliche che private, tra cui:

a) laboratori analisi, laboratori industriali, veterinari, alimentari e biotecnologici, per svolgere attività produttive e tecnologiche;

b) studi professionali multidisciplinari impegnati nella valutazione dell’impatto ambientale, nella progettazione di interventi per la conservazione e il ripristino dell’ambiente e della biodiversità, oltre che nel campo della sicurezza biologica;

c) servizi di analisi, controllo e gestione in settori che coinvolgono la classificazione, la gestione e l’utilizzo di organismi viventi e dei loro componenti, nonché la gestione del rapporto tra sviluppo e qualità dell’ambiente.

Le figure formate potranno inserirsi all’interno di aziende, studi associati e società di consulenza, centri di ricerca privati o universitari, enti territoriali, istituzioni e organizzazioni del settore pubblico o privato sia a livello nazionale che internazionale. Nella Pubblica Amministrazione, si prevedono sbocchi lavorativi in ambiti in cui è richiesta anche una preparazione basilare nel settore ambientale o sanitario.

Per il conseguimento del Diploma di Laurea in Scienze Biologiche  occorre sostenere una prova finale che consiste nella presentazione di un elaborato scritto su argomenti coerenti con il Piano degli Studi.

L’elaborato di laurea è valutato da una apposita Commissione composta secondo quanto specificato dai regolamenti interni di Ateneo.

La Commissione può attribuire, oltre al voto curriculare di partenza, ottenuto sulla base della media aritmetica degli esami superati dallo studente: fino ad un massimo di 11 punti per una tesi sperimentale o fino ad un massimo di 7 punti per una tesi compilativa.

 

Nella formalizzazione del voto, la Commissione si atterrà ai seguenti criteri:

– originalità dell’elaborato,

– qualità e l’interesse dei contenuti,

– ricchezza e l’accuratezza della bibliografia,

– autonomia di elaborazione dello studente.

Inoltre, verrà presa in considerazione la modalità di acquisizione dei crediti formativi per il conseguimento del titolo

 

La votazione finale è espressa in centodecimi, con eventuale lode. Il punteggio minimo per il superamento dell’esame finale e il conseguimento della laurea è 66/110. Il voto finale viene proposto dal Docente relatore e deliberato a maggioranza semplice, fatto salvo per il conferimento della lode per la quale occorre il parere unanime della Commissione.

La verifica della preparazione iniziale avverrà tramite un test di ammissione, secondo modalità indicate nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. Agli studenti che non superano tale test, ed intendono ugualmente iscriversi, sono assegnati Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) che verranno assolti con attività di recupero formativo consistenti nell’obbligo a seguire i precorsi (Corsi Zero) appositamente erogati dall’Università ed a superare i relativi test finali.

Il CdS Scienze Biologiche è una Laurea Triennale in classe L-13 con accesso a numero programmato, a livello locale, di 150 studenti per anno. Per l’ammissione occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di un  titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. Le domande di immatricolazione vengono accettate, fino al raggiungimento della numerosità massima sostenibile del CdS (150 studenti), rispettando l’ordine cronologico di perfezionamento delle stesse.

Ad immatricolazione effettuata, gli studenti devono sostenere una prova obbligatoria (test) di verifica dell’adeguata preparazione iniziale che prevede specifiche conoscenze e competenze nelle aree disciplinari della matematica, biologia, fisica e chimica come fornite dalle scuole secondarie di secondo grado (DM 1648/2023). La verifica è finalizzata all’individuazione di eventuali carenze formative e deve essere svolta entro e non oltre entro il 31 luglio di ogni anno accademico.

Qualora l’esito delle prove di verifica delle conoscenze e competenze iniziali risulti essere non adeguato, allo studente sono assegnati degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) nelle aree disciplinari risultate insufficienti, che devono essere assolti attraverso attività didattiche integrative da svolgere in modalità erogativa (video lezioni, audio lezioni, dispense, ecc.) e/o interattiva (aula virtuale, chat, forum, ecc.). La partecipazione dello studente, alle attività didattiche integrative, è garantita da meccanismi automatici di tracciamento e accesso condizionato implementati nella piattaforma didattica. Il percorso didattico integrativo si conclude con una nuova prova di valutazione atta a verificare l’effettivo raggiungimento delle conoscenze e competenze iniziali ritenute necessarie per il Corso di Studio. In caso di mancato superamento, lo studente è tenuto a ripetere il percorso integrativo analizzando le carenze residue con l’assistenza di un docente tutor d’area e ha l’obbligo di sostenere nuovamente una prova o un colloquio di verifica.

La piattaforma didattica obbliga lo studente a sostenere il test di verifica delle conoscenze e competenze iniziali al suo primo accesso al sistema. Il Corso di Studio monitora annualmente le attività svolte dagli immatricolati e gli esiti delle verifiche condotte, valutando opportuni correttivi che favoriscano il raggiungimento delle conoscenze e competenze richieste attraverso la realizzazione di eventuali, e ulteriori, percorsi didattici integrativi, oltre a quanto già previsto all’art. 5 comma 2 del regolamento OFA .

 

Sono esonerati dal test:

a) gli studenti che intendono trasferirsi da altri Corsi di Studio appartenenti alla Classe di Laurea L13;

b) gli studenti iscritti ad anni successivi al primo.

 

Gli studenti che non superano la verifica delle conoscenze e competenze iniziali, anche a valle degli obblighi formativi aggiuntivi, non possono accedere al secondo anno di corso e sostenere i corrispondenti esami di profitto.

Gli studenti con disabilità e/o DSA, che vogliano avvalersi di adeguamenti per lo svolgimento della prova in ingresso, possono farne esplicita richiesta alla Segreteria Didattica allegando il badge ricevuto dal Servizio DDSA di Ateneo. Verranno loro consessi adattamenti adeguati quali un tempo aggiuntivo, ausili tecnici o di personale.

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